La Storia
Mio figlio iniziò subito ad appassionarsi alla componente chirurgica della nostra disciplina e della ricerca universitaria.
L
a storia della mia famiglia si intreccia indissolubilmente con quella della mia professione, di quella di mio padre e di mio figlio. Vincenzo, mio padre, ne è stato il fondatore. Il territorio di appartenenza, la Garfagnana, svolse un ruolo fondamentale nel forgiare la sua forte tempra caratteriale e professionale. Laureatosi brillantemente in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa, svolse la professione di medico condotto a Villamagna di Volterra, dove lavorando in tutte le specialità si rese conto di avere una passione per l’odontostomatologia per cui si specializzò successivamente in Odontostomatologia a Firenze con una tesi sull’apicectomia. Scelse di svolgere la professione a Pisa alla fine degli anni quaranta, dove gli odontoiatri erano pochissimi. Quegli anni furono comunque anni importantissimi per l’odontoiatria che grazie alle ricerche nel campo, poté assurgere a pieno titolo al nome di scienza. In questo clima pionieristico, mio padre operò con grande curiosità verso la nuova scienza, predisponendo un laboratorio odontotecnico, allora già con tecnologie modernissime, all’interno del proprio studio. Grazie al lavoro di team che riuscì a formare con alcuni esperti collaboratori, fu in grado di risolvere brillantemente anche i casi più complessi.
Certamente l’influenza dell’ambiente in cui sono cresciuto motivò enormemente le mie scelte professionali. Come mio padre ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pavia nel 1967 e, successivamente, dopo l’esame di stato mi sono specializzato presso l’Università di Bologna con una tesi sulle riabilitazioni protesiche fisse nel paziente parodontale. Anche quegli anni rappresentano un periodo di conquiste importanti provenienti dall’America, riguardanti principalmente l’organizzazione del lavoro. L’odontoiatria diventata scienza, stava regolamentandosi, coniugando le nuove tecnologie con un’attenta pratica razionale. Per questo adottai immediatamente la causa dell’ergonomia, la scienza che si occupa del controllo sul lavoro, e il mio nuovo studio di via Turati aperto negli anni ’70 a Pisa fu ispirato in ogni minimo particolare architettonico e logistico a tale scienza. In quel momento in virtù dei macchinari moderni e dei codici comportamentali e igienicamente più avanzati, il mio studio era senz’altro uno fra i più moderni in Italia. In questo modo riuscii ad applicare le nuove regole al campo protesico, disciplina in cui ho potuto e voluto maggiormente studiare e sperimentare per l’intero corso della mia professione. La dedizione e la passione per la mia professione si sono tradotti con l’onore di essere eletto a ricoprire la carica di presidente della Commissione dell’Albo Odontoiatri dell’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri per numerosi mandati.
Mio figlio iniziò subito ad appassionarsi alla componente chirurgica della nostra disciplina e della ricerca universitaria. Questo lo ha portato a dedicarsi completamente alla Parodontologia ed in virtù di questa scelta ha studiato per tre anni all’Istituto Eastman di Londra dove ha conseguito la specializzazione clinica in parodontologia. Al suo ritorno in Italia ha preso servizio come ricercatore nell’Università di Pisa e come dirigente medico presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana dedicandosi esclusivamente alla Parodontologia. Per tanto ho incoraggiato la sua scelta di dedicare la sua attività professionale a quello che è probabilmente il futuro dell’odontoiatria, scegliendo non solo di curare ma anche di prevenire le malattie che determinano la perdita degli elementi dentari.”
Dott. Paolo Graziani